
La Gioventù Francescana è un movimento cattolico (definito fraternità) di giovani cattolici (detti “gifrini”) di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che condividono e vivono il Vangelo seguendo l’esempio di Francesco d’Assisi. È chiamata anche con l’acronimo Gi. Fra., o meglio Gifra.
Il movimento fa parte del cosiddetto terzo ordine della famiglia francescana (il primo è costituito dai frati, il secondo dalle clarisse), e la sua naturale evoluzione è l’Ordine Francescano Secolare. Da esso, tuttavia, se ne distacca per organizzazione (la Gi.Fra. è dotata di un proprio statuto, “Il Nostro Volto”) e per la durata dell’esperienza (la Professione nell’OFS è perpetua, mentre l’esperienza Gi.Fra. è limitata all’età giovanile).
I giovani entrano a far parte della Fraternità tramite la Promessa, atto con il quale i giovani assumono o rinnovano annualmente gli impegni di vita evangelica propri della Gi.Fra.: “l’Eucaristia come centro, il Vangelo come guida, la Chiesa come Madre, i poveri e gli ultimi come fratelli”. Riconoscono come documento ispirazione della propria vita la regola dell’OFS: in particolare, i giovani sono chiamati a:
- ricercare la persona di Cristo nei fratelli, nella Sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle Azioni Liturgiche
- farsi testimoni tra gli uomini, annunciando Cristo con la vita e con la parola
- conformare il proprio modo di pensare e di agire a quello di Cristo, mediante un radicale mutamento interiore che nel Vangelo è definito «conversione» (perciò devono considerare segno privilegiato di questo cammino il sacramento della Riconciliazione)
- fare della preghiera l’anima del proprio essere e del proprio operare
- venerare in modo particolare la Vergine Maria, imitandone la disponibilità
- cercare nel distacco e nell’uso una giusta relazione con i beni terreni, semplificando le proprie esigenze
- accogliere tutti gli uomini con umiltà e cortesia, come dono del Signore
- esercitare con competenza le proprie responsabilità, nello spirito cristiano di servizio
- promuovere la giustizia con iniziative coraggiose (individuali o comunitarie), impegnandosi in scelte coerenti con la propria fede
- reputare il lavoro come dono e come partecipazione alla creazione, redenzione e servizio della comunità umana
- vivere lo spirito francescano nelle proprie famiglie
- ricercare le vie dell’unità e dell’intesa attraverso il dialogo
- avere rispetto per le altre creature, animate ed inanimate.
Per info: gi.fra. Sinalunga – Margherita(+39 3338614135) – marghe.marchi@gmail.com