Dalle cronache del convento sappiamo che in chiesa, a sinistra dell’altare laterale, dedicato all’Immacolata Concezione nel 1617 vi fu istituita la compagnia omonima e nelle sue vicinanze – fino ai decreti che proibivano la sepoltura in chiesa – furono sepolti i confratelli della Pia Congregazione. Durante la sistemazione della sacrestia abbiamo ritrovato il decreto vescovile di Mons. Raffaello Bianchi, vescovo di Pienza e Chiusi del 1884 in cui riorganizzava e approvava il nuovo statuto della Pia Congrega (allora) dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima.
Il termine confraternita, dal latino “CUM FRATIS”, come fratelli, venne usato in un secondo momento. La prima denominazione fu compagnia, “CUM PANIS”, colui o coloro con cui si divideva il pane. Altri appellativi dati a questo tipo di associazioni furono SCHOLA, UNIVERSITAS, CONSORTIUM.
E’ probabile che le associazioni nascessero già all’interno delle prime comunità cristiane, ma si hanno notizie più certe a partire dall’XI sec. quando cominciarono a sorgere le “confraternite” con la struttura che conosciamo attualmente.
Da subito nacque per promuovere la devozione alla Madonna del Rifugio, per divulgare la fama della sua santa Immagine, anche stampando e diffondendo nei secoli le immagini, santini, piccoli opuscoli, libri di preghiera e delle novene dedicate alla nostra Madonna.
Ognuno si può iscriversi alla Pia Congregazione dell’Immacolata Concezione scrivendo all’indirizzo del convento e fornendo i propri recapiti e versando la quota annuale stabilita per un membro. I membri godono in vita le preghiere e le Ss. Messe, invece per i defunti membri vanno celebrate 3 Sante messe in suffragio.
Per info: Andrea (339 244 83 20)